| | | OFFLINE | Post: 26 | Città: GIUGLIANO IN CAMPANIA | Età: 33 | Sesso: Maschile | |
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  22/01/2009 21:25 | |
Artù (Bradley James) e Merlino (Colin Morgan) sono a caccia nella foresta e qui avvistano un unicorno. Il giovane mago cerca di allontanare l’animale, ma non vi riesce e il principe lo colpisce con la sua arma uccidendolo. Merlino è disperato, ma il giovane principe è compiaciuto della sua preda.
Il corno dell’animale viene portato in dono a Uther (Anthony Head) per ornare le pareti del castello, ma Gaius (Richard Wilson) è contrariato. Sostiene infatti che un antica leggenda racconti che porti una grande sfortuna uccidere un unicorno. Uther minimizza la cosa, ma durante la notte accade qualcosa di inquietante: l’intero raccolto di grano del regno è distrutto. Il re pensa si tratti di una forma di carestia, ma Gaius è ancora convinto che si tratti di un maleficio perché sono state distrutte solo le piante commestibili.
Però non vuole parlare con il re finchè non sarà completamente certo che si tratti di una stregoneria. Gwen (Angel Coulby) si accorge che anche l’acqua comincia a scarseggiare, al suo posto vi è solo sabbia. Uther chiede spiegazioni a Gaius ed entrambi giungono alla conclusione che si tratti di una stregoneria. Poi, l’anziano medico di corte, suggerisce a Merlino di usare i suoi poteri per risolvere la situazione, questo è il momento adatto per usare il suo dono.
Merlino però non riesce a far funzionare i suoi poteri e teme che la magia che ha colpito Camelot sia molto più potente della sua. In tutto il regno è stato indetto il coprifuoco ma Merlino lo infrange e, durante la notte lui e Artù avvistano un uomo incappucciato. Lo inseguono nei sotterranei ma l’uomo misterioso sembra sparito nel nulla. A un tratto l’uomo ricompare davanti a loro e dice di essere Anhora (Frank Finlay), il custode degli unicorni e di avere un messaggio per Artù.
E’ lui il responsabile della maledizione che si è abbattuta su Camelot perché ha ucciso l’unicorno. Il giovane principe viene chiamato ad affrontare e superare delle prove, solo così la maledizione verrà annullata. Merlino informa Gaius e gli dice che Artù è convinto che non sia colpa sua, ma che sia Anhora l’artefice della maledizione. Il giovane mago poi confessa ad Artù che aveva già visto Anhora il girno che ha ucciso l’unicorno e pensa che dica la verità.
Il principe però non gli crede, non possono fidarsi delle parole di uno stregone. I due giovani tornano nei sotterranei alla ricerca dell’anziano stregone e avvistano qualcuno. Purtroppo si tratta solo di un giovane disperato per la fame che tentava di rubare del grano. Artù usa clemenza e decide di lasciare andare l’uomo che lo ringrazia dicendogli che sarà ricompensato per il suo gesto caritatevole. Come per incanto l’acqua ricomincia a comparire nei pozzi.
Artù non se lo spiega ma Merlino pensa che quella del ladro di grano fosse la prima prova da superare. Probabilmente verrà messo di nuovo alla prova e avrà la possibilità di salvare il suo popolo. Intanto la gente si accalca attorno al castello sempre più affamata. Artù si sente responsabile e comincia a pensare di essere veramente lui il colpevole. Così si accorda con Merlino per andare nella foresta a cercare Anhora. Qui avvistano lo stregone e cominciano a inseguirlo fra gli alberi.
A un tratto Artù si ritrova di fronte il ladro che sorprese al castello. Il giovane è pieno di refurtiva e ammette di essere un ladro di professione, poi comincia a deriderlo per avere creduto alla sua storia dicendogli che non sarà mai un buon re. Artù raccoglie la provocazione e lo sfida a duello. A un tratto il giovane scompare e compare Anora che gli dice che era una prova per vedere cosa c’era nel suo cuore. Se voleva poteva non rispondere alla provocazione, ma invece ha dimostrato che ucciderebbe un uomo per salvare l’orgoglio.
Quindi Camelot deve pagare e la maledizione non verrà annullata. Al ritorno al castello scoprono che tutte le provviste rimaste sono marcite. Le provviste non sono più sufficienti per la popolazione e Uther propone di non distribuirle e di tenerle per l’esercito. Artù è contrario ma il re è irremovibile e accusa suo figlio di essere il responsabile della situazione per non essere riuscito a uccidere lo stregone.
Artù parla con Merlino e si colpevolizza per non aver superato la prova nella foresta. Merlino allora si reca da Anhora e gli chiede di dare un’altra possibilità ad Artù, lui ha molta fiducia in lui. Lo stregone allora invita il giovane principe a recarsi al labirinto di Gedref, lì potrà affrontare l’ultima prova. Merlino comunica la cosa ad Artù che decide di recarsi sul luogo da solo, la colpa della maledizione è sua e vuole affrontare la situazione senza l’aiuto di nessuno.
Merlino però lo segue di nascosto e lo osserva a distanza mentre il giovane principe entra nel labirinto. Qui Anhora sorprende il giovane mago e lo immobilizza per lasciare ad Artù la possibilità di affrontare la prova senza il suo aiuto. Alla fine del labirinto Artù si ritrova nei pressi del mare e vede Anhora e Merlino che lo attendono. Ha inizio la prova. Davanti a loro ci sono due calici, uno contiene veleno mentre l’altro no. Ognuno di loro dovrà scegliere un solo un calice e berne il contenuto.
Uno di loro due è destinato a morire. I due ragazzi discutono sul da farsi non capendo come superare questa strana prova. Merlino trova una soluzione: verserà il contenuto in un unico calice, così lui potrà bere. Artù è d’accordo ma non può permettere che lui muoia al suo posto e, una volta preparato il calice, beve al suo posto stramazzando al suolo. Merlino teme che sia morto e si dispera, ma Anhora lo informa che nel calice c’era solo un potente sonnifero e che Artù ha superato la prova.
Sacrificando la sua vita ha dimostrato di essere puro di cuore, proprio come l’unicorno. I due giovani fanno ritorno a Camelot e Uther si complimenta con il figlio per aver sconfitto lo stregone, mentre la carestia sembra arrestarsi. Artù e Merlino si recano nella foresta e il principe decide di seppellire il corno dell’unicorno chiedendo scusa per il suo gesto. Poco dopo vedono comparire proprio l’unicorno… ”Quando un uomo dimostra di essere puro di cuore, l’unicorno vive di nuovo…”
Guarda in lingua originale con sottotitoli in italiano
“L’unico vero amore nasce dall’unico vero odio”
“Non esistono doppi sensi ma solo menti malate”
“Per te un milione di volte…”
  
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